venerdì 10 febbraio 2012

Pucce

Ieri sera stavo seguendo il telegiornale quando sento ' ...la finanza scopre commercianti nel napoletano che vendevano a prezzi triplicati pane e acqua...' Ora dico: ma si può?!? non si gioca così né con i soldi né con la dignità delle persone. Già che vi fate pagare un kg di pane 2.00 euro, è da ladri, figuriamoci ora con la gente immobilizzata dalla neve e da tutto quel che ne deriva.... SONO INDIGNATA!
Sentita la notizia, ho pensato di proporvi questa ricetta: le pucce sono un tipico pane salentino ( i pugliesi le conoscono!) che a Gallipoli viene fatto in onore della vigilia dell'Immacolata, il 7 dicembre, e la tradizione vuole che le donne in questo giorno, in onore della SS, si nutrano solo di questo pane. Esistono migliaia di varianti, io vi propongo quella che ho fatto per i miei testimoni di nozze quando li ho invitati a casa a pranzo per la prima volta.
Sono molto morbidi, si mantengo per un 2-3 gg (ma tanto non arrivano mai alla sera!), si possono preparare con altre farine in caso di celiachia e si possono mettere più o meno ingredienti a seconda dei gusti. L'odore del  pane fatto in casa è spettacolare....per non parlare del gusto! buon appetito

Pucce (per ca 12 panini medio-piccoli)
  • 500 gr di farina OO
  • 100 gr di semola di grano duro rimacinata
  • cubetto di lievito di birra
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 4 cucchiaini sale fino
  • 8 cucchiai di olio
  • acqua tiepida q.b.
  • 10 pomodorini
  • 10 olive
  • 1 cipolla
  • 1 cucchiaino di capperi sotto sale sciacquati
  • olio
Impastate la farina con la semola, lo zucchero, l'olio e il lievito. Cominciate a sciogliere il lievito e non aggiungete ora il sale. Il sale inibisce il potere lievitante del lievito. Aggiungete poca acqua tiepida e impastate un po'. Ora aggiungete il sale e l'acqua che serve per ottenere un panetto solido. Io ho usato ca 250 ml di acqua ma essa varia in base alla percentuale di umidità che è presente nella farina e quindi nell'aria. La consistenza dell'impasto deve essere più o meno questa:
Lavorate l'impasto per dieci minuti per fare attivare la lievitazione. Ora fate lievitare almeno due-tre ore. Io l'ho fatta lievitare in forno al coperto e cautelata da ogni spiffero  tutta la notten(d'estate ovviamente riponetela in frigo, se la fate lievitare una notte o 24 ore): più lascerete lievitare il vostro composto, più il prodotto finito sarà digeribile. Stamattina ho trovato questo:
Abbastanza lievitata, no!?
Preparate il ripieno mondando bene la cipolla e affettandola sottile, dividendo in pezzetti i pomodori e snocciolando e tagliando le olive. Fate stufare tutto in padella con olio, capperi e poca acqua. Io non salo perché ci sono i capperi. Fate cuocere a fuoco moderato. Quando la cipolla sarà morbida, spegnete e fate raffreddare.
Una volta raffreddato unite alla pasta lievitata: noterete un po' di difficoltà iniziale, ma dopo un po' si amalgamano bene. Bagnatevi le mani, fate dei mucchietti e appoggiateli sulla teglia da forno coperta da carta forno abbastanza distanziati perché durante la cottura lievitano. Aggiungete una tazzina di caffè riempita a metà di acqua e mettetela nella teglia: questo favorirà la giusta umidità in cottura mantenendo morbido il vostro pane.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 200° per 15-20 minuti.


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